Derrida e le "virgolette".

"È la legge delle virgolette. Fanno la guardia a due a due: alla frontiera o dinanzi all'uscita, ma in ogni caso preposte alla soglia (e questi luoghi sono sempre drammatici). Il dispositivo si presta a una teatralizzazione, ma anche all'allucinazione di una scena e del relativo macchinario: due paia di pinze reggono, lasciandolo sospeso, una sorta di paramento, un velo o un sipario leggermente dischiuso".

(J. Derrida, Dello Spirito - Heidegger e la questione, Milano, SE, 2010)